Via Domenico Guadalupo, 16 - 84126 Salerno
+39 089253817
info@studiotecnicoroma.it

Il Recovery Fund e la miopia italiana

Il Recovery Fund e la miopia italiana

L’Italia ha la grande opportunità di far decollare l’economia grazie ai progetti finanziati dal Recovery Fund. Con rammarico si deve constatare che nessun progetto reso pubblico mette in moto in maniera decisiva la nostra economia.

Eppure basterebbe un intervento mirato che consentirebbe in 5 anni di far decollare il PIL e migliorare le condizioni di una regione del sud, ovvero della Calabria, e farla diventare il motore del cambiamento.

L’investimento è semplice e banale: si tratta di ampliare il porto di Gioia Tauro e consentire l’attracco di più navi, soprattutto di grande stazza e provenienti dall’estremo oriente. Infatti quando si parla di portualità, il riferimento non è mai nazionale ma è continentale. L’unico porto in Italia in grado di ingrandirsi e dotarsi delle necessarie infrastrutture a terra è quello calabrese. Esaminando gli altri porti italiani, sono tutti nelle città, non hanno nessuna possibilità di ampliarsi.

Per capire di cosa sto parlando basta vedere il porto di Rotterdam o Amburgo: sono città nelle città. L’ampliamento del porto di Gioia Tauro non toglierebbe navi a nessun porto italiano, ma a quelli del nord Europa. Una nave proveniente dalla Cina, tanto per fare un esempio, attraccando in Calabria risparmierebbe quattro – cinque giorni di navigazione. E sono tanti soldi… Una volta scaricate le merci e instradate sui treni, in due giorni raggiungerebbero tutta l’Europa. Quindi parliamo di ingrandire un porto, dotarlo delle necessarie infrastrutture e migliorare i collegamenti con il resto dell’Italia.

Qualcuno potrebbe obiettare che ci potrebbero essere infiltrazioni della criminalità organizzata, ma quelle sono ovunque. Se non si varano leggi serie e speciali la criminalità farà sempre quello che vuole, in maniera indisturbata. L’esempio del Ponte di Genova è lampante: lo Stato italiano, consapevole dei vincoli delle proprie leggi, le ha bypassate con un provvedimento ad hoc.

La domanda che ci poniamo è la seguente: ma i nostri politici sono in grado di capire tutto ciò? Io non credo, ma abbiamo ancora qualche speranza.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *